L’ortofrutta biologica Made in Italy raddoppia le vendite nel primo quadrimestre 2020, si rafforza l’e-commerce e cresce l’export

La crescita della domanda di ortofrutta biologica  in Italia, nei primi 4 mesi del 2020, in pieno lockdown, è un segnale importante di evoluzione del mercato che documenta l’attenzione  sempre maggiore dei consumatori, sia italiani che europei verso prodotti a certificazione biologica.

Secondo i dati presentati da Canova, la società del Gruppo Apofruit  protagonista del progetto Made in Nature, scopri i valori del biologico europeo, finanziato da Unione Europea, CSO Italy e il sostegno di 6  imprese leader del biologico italiano  Brio, Canova, Conserve Italia, Veritas Biofrutta, RK Growers e Lagnasco Group, il biologico Canova, è aumentato del 17,6% in termini di fatturato rispetto al 2019 e ha registrato un + 11% di crescita in volume sul mercato italiano.

“Sono numeri – dichiara Ernesto Fornari, Direttore di Canova – molto significativi che non denotano solo un incremento di valore della produzione ma anche un importante aumento in termini di quantità. Le performance sono state eccezionali per il biologico, da kiwi, arance e limoni ai prodotti di stagione come gli asparagi e fragole ma anche pomodoro ciliegino e datterino così come cavolfiori e broccoletti. Sul fronte della quarta gamma – prosegue Fornari – abbiamo registrato un incremento dell’esportazione  soprattutto in Grecia, Germania e Belgio.”

Un balzo importante, in termini di vendite, si è registrato con l’e-commerce. Secondo Ernesto Fornari , gli ordini del portale di e-commerce del gruppo, sono aumentati, nei quattro mesi in esame passando da circa 200 ordini a settimana pre Covid per arrivare agli oltre 1000 ordini settimanali  del periodo marzo/maggio.Anche sul fronte export gli indicatori del biologico italiano sono molto positivi  nei primi quattro mesi dell’anno.

Lo conferma Mauro Laghi Direttore di Brio, azienda specializza in biologico di Alegra:

“l’export rappresenta circa  il 50% del fatturato  di Brio grazie ai rapporti commerciali instaurati e consolidati nel tempo con Germania, Olanda, Belgio, Paesi Scandinavi e alcune nazioni dell’Est Europa. l primo quadrimestre del 2020 è stato molto positivo- prosegue Laghi.

Rileviamo un incremento delle vendite  del 7% che conferma la positività della nostra strategia aziendale e ci permette di affrontare serenamente e positivamente  la campagna estiva.

Complessivamente l’ortofrutta italiana rileva una crescita del +15,8% delle vendite a valore nella GDO (The world after lockdown – Nomisma e CRIF), con un aumento della vendita di frutta del +20,4% a valore e di +13,4% della verdura. Questo trend è ancora più accentuato nel biologico  che rappresenta il 4% del totale dei prodotti venduti.

Il trend di crescita è  trainato anche dall’ecommerce, che ha premiato la scelta di chi ha investito su un canale nuovo nel mondo ortofrutticolo. Secondo le stime di Netcomm dal 23 febbraio al 12 aprile l’e-commerce di ortofrutta è, infatti, aumentato del 103,7%, in linea con la crescita dei freschi (+ 114,8%). L’export, nonostante le chiusure, ha tenuto con un aumento di volume del (+6,9%).

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