Prende il via la campagna 2020 delle pere biologiche e il progetto europeo Made in Nature ( www.madeinnature.org) inaugura l’albero della stagionalità sul sito. Un albero virtuale che potrà essere di grande aiuto per conoscere e far conoscere anche ai bambini frutta e verdura di stagione.
Sul fronte della produzione Made in Italy le prime pere biologiche sul mercato tedesco e francese arrivano da Brio, socio sostenitore di Made in Nature, cooperativa specializzata nella produzione e commercializzazione di ortofrutta biologica fresca. Le prime a raggiungere gli scaffali sono state le varietà precoci Carmen e Santa Maria, e dai primi di agosto la varietà Williams, attesa per la prima settimana di agosto.
In questi giorni poi è in corso la raccolta delle varietà autunnali, Abate Fetel, Kaiser e Conference.
“La qualità organolettica dei frutti raccolti nelle nostre aziende socie e la quantità di prodotto disponibile – commenta il Responsabile Commerciale di Brio Spa, Mauro Laghi – ci permettono di guardare con ottimismo alla campagna 2020.
Le nostre Carmen, Santa Maria e Williams sono sugli scaffali dei principali marchi della Grande Distribuzione italiana con il marchio Alce Nero, brand di riferimento per il prodotto biologico di qualità”.
Dopo un’annata difficile per la produzione di pere italiane, fortemente penalizzata dall’invasione della cimice asiatica e da diverse problematiche fitosanitarie, i consumatori possono tornare a gustare le pere prodotte nelle zone più vocate del Paese (Emilia Romagna, Veneto e Piemonte) e apprezzarne la polpa succosa e fine, l’ottimo equilibrio organolettico e il giusto grado brix grazie a una raccolta effettuata al giusto grado di maturazione.
Un prodotto buono al palato e “buono” anche da un punto di vista etico: “Le pere biologiche provengono da soci produttori certificati secondo standard internazionali che garantiscono il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, la sicurezza e la salubrità sul posto di lavoro”.
L’Italia è il primo produttore di pere d’Europa con un totale di 730.000 tonnellate totali e la produzione di pere biologiche in Italia negli ultimi anni è pari al 5-6% del totale prodotto. Totali
Si tratta dunque di circa 40.000 tonnellate prodotte (elaborazione CSO Italy ).
L’export italiano di pere nel mondo nelle ultime stagioni ha raggiunto circa 145.000 tonnellate.
L’export di pere biologiche potrebbe essere stimato nel complesso sulle 10.000 tonnellate.
In Europa l’export di pere italiane ha raggiunto le 135.000 tonnellate negli ultimi tre anni.
La Germania rimane il primo mercato di sbocco con circa 62.000 tonnellate di prodotto, mentre la Francia con quasi 21.000 tonnellate è al secondo posto.
La stima di export delle pere biologiche italiane verso il mercato europeo in Europa vede 10.000 tonnellate totali di cui circa 4000 vanno sul mercato tedesco e 1500 sul mercato francese e la restante quota suddiiviso tra Regno Unito, Scandinavia, Svizzera e Austria.